venerdì 31 gennaio 2014

Stress da allenamento

Sostenere come unico metodo di allenamento possibile un modello basato solamente sulla fatica, lo sforzo e il dolore, vuol dire non tenere di conto di altri aspetti del training, in grado di rendere la nostra pratica sportiva molto piacevole. Non è assolutamente necessario massacrarsi per ore in uno sforzo fisico prolungato, massacrante e noioso per ottenere buoni risultati. Non esiste solo questo metodo di allenamento che oltre ad esaurire le riserve energetiche ci sfinisce anche psicologicamente, con conseguenze negative anche sulla vita sociale. Le cause di questa metodologia di training derivano da modelli allenanti dove l’unico traguardo è il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Questo concetto potrebbe andare bene in linea di massima per gli atleti professionisti che si allenano con regolarità durante l’intera giornata e per tutta la settimana, facendo del loro sport una professione. Di certo un programma di allenamento duro, intenso, faticoso, doloroso e monotono basato solo sul raggiungimento di certi traguardi non si addice allo sportivo di tutti i giorni, in grado di allenarsi nei ritagli di tempo di lavoro,  famiglia e della propria vita sociale. Per questo tipo di atleta la tabella di allenamento deve essere focalizzata prevalentemente sul piacere di fare sport e solo in seconda battuta anche sulla sofferenza sportiva. Occorre per ciò dimenticare le vecchie pratiche allenanti e tornare a provare piacere nel compiere il gesto atletico: in una parola divertirsi. Per avvalorare questa teoria basta soffermarsi su un gruppo di bambini che, giocando indisturbati senza stress e ansie nel parchetto sotto casa, riescono a correre per ore giocando a rincorrersi, percorrendo grandi distanze per la loro giovane età. Ecco allora che il piacere e il divertimento dovrebbero sempre accompagnare i nostri allenamenti, come un nutrimento per uno dei “muscoli” più sottovalutati del nostro organismo: la nostra mente. Così come reintegriamo i nostri muscoli durante l’attività fisica con bevande contenenti zuccheri, sali e maltodestrine, dovremmo fare la stessa cosa con la mente, dandogli il fabbisogno giornaliero di divertimento per poter affrontare al meglio la sessione allenante. Se poi a questo aggiungiamo che in una disciplina multi sportiva come il triathlon la caratteristica principale per la preparazione alla gara risulta essere la costanza di allenamento per un lungo periodo, diventa evidente come sia impossibile fare a meno del piacere di allenarsi divertendosi. Per un corretto approccio alla stagione di allenamento oltre a valutare tutti i parametri fisici, tecnici, atletici e fisiologici, dovremmo valutare anche un altro parametro: quello psicologico, inteso come difficoltà psicologica dell’allenamento. Valutare il tempo di percorrenza nei 10000 metri è utile tanto quanto capire la stanchezza mentale e psicologica che l’atleta accumula ad ogni ripetizione del gesto, in modo da registrare un miglioramento prestazionale non solo quando il tempo sui 10000 metri scende, ma anche quando l’atleta percorre la distanza con pochissimo stress mentale. Intervenendo in modo mirato la dove il triatleta subisca una grande pesantezza psicologica nel training, magari inserendo sessioni meno faticose ma più piacevoli e divertenti per ridurre lo stress.

martedì 28 gennaio 2014

Come avere successo


 
In una società competitiva e materiale come la nostra, la realizzazione personale, viene misurata solo in termini di successo: dal ruolo assunto a lavoro, al modello di auto posseduta, al tipo di abitazione, ai vestiti indossati,all’ultimo modello di cellullare ecc... e che lo vogliamo o no questi sono i parametri che la società ci impone per essere considerati uomini o donne di successo. Nello sport accade esattamente la stessa cosa e tutto questo risiede nella nostra educazione  sportiva e sociale. Fin da piccoli, infatti, ci insegnano che per primeggiare nello sport, e quindi avere successo, occorre vincere battendo gli avversari. Concetto quest’ultimo assai discutibile, su cui un buon allenatore ed un bravo genitore, dovrebbero concentrasi maggiormente facendo capire al ragazzo che il successo nello sport non passa solo attraverso la vittoria. Questa interpretazione del successo sportivo purtroppo trova scarsi riscontri negli allenatori ma soprattutto nei genitori, provocando così nella mente di molti giovani un significato distorto del termine “successo”. I genitori sono i primi maestri di ogni bambino ed è importante far capire loro che il risultato sportivo non è traducibile solo con  i termini vittoria o sconfitta. Un buon genitore ha il compito di allargare il significato di successo anche ad altri ambiti, evitando di diventare tifosi del loro bambino. Allo stesso modo un buon allenatore ha il compito di allenare sia il fisico che la mente del bambino in modo sano, facendo capire al giovane atleta che la vittoria risiede principalmente nell’ottimale svolgimento del gesto atletico e non solo nel risultato.
Preparare una qualsiasi competizione con il solo obiettivo del massimo successo, cioè la vittoria, è molto rischioso per la motivazione dell’atleta; dato che non potrà mai controllare tutte le variabili di una competizione, men che meno potrà farlo in una competizione multiposrt come il triathlon. Infatti un assoluto orientamento su di sé per valutare il successo, predispone la maggior parte delle persone ad andare incontro ad una sconfitta. Ecco allora che diventa necessario arrivare a considerare vincente anche quell’atleta che riesce a terminare una gara al massimo delle proprie capacità e in cui riesca a raggiungere e superare i propri obiettivi, anche senza riuscire a battere nessun avversario. Un modo più completo di definire il successo, è quello di includere degli elementi del processo d’allenamento e i gara che siano maggiormente controllabili. Molti atleti, infatti, prendono in considerazione degli obiettivi legti al processo di allenamento, per esempio come si sono sentiti, se sono riusciti a mettere in pratica la tecnica, le strategie o se si sono divertiti. Questo approccio mentale aiuterà l’atleta a liberarsi dalla pressione che deriva dalle aspettative assolutistiche di vittoria. In questo modo l’atleta tenderà a gareggiare molto più sollevato e al massimo delle sue capacità.


mercoledì 22 gennaio 2014

Motivazione sportiva


Ciò che spinge molte persone a praticare uno sport impegnativo come il triathlon, è possibile trovarlo in diversi fattori: tra cui il desiderio di mettersi alla prova in una multi disciplina, la voglia di allenarsi all’aria aperta, il volersi confrontare con altri atleti, raggiungere una buona condizione di salute oppure auto realizzarsi semplicemente terminando una gara o vincendola. Qualunque sia la molla che vi spinge a praticare una disciplina multi sportiva come il triathlon e successivamente a gareggiare, occorre sempre essere consapevoli che tutto questo passa attraverso una forte motivazione. In alcuni casi una fortissima motivazione può portare un’atleta a trasformare una semplice pratica sportiva in un vero e proprio lavoro. Essere motivati è il primo tassello, di una serie lunghissima, che vi permetterà di realizzarvi in questo sport e perché no eccellere. In tutti gli sport ed in particolare nel triathlon la motivazione gioca un ruolo importante fin dalla fase preparatori. L’allenamento del triathleta ha una cedenza praticamente giornaliera dato che a rotazione occorre allenare separatamente la frazione a nuoto, a corsa ed in bici. Inoltre, se non bastasse, a tutto questo va aggiunta una serie di sessioni con doppie sedute: nuoto e bici, nuoto e corsa, oppure corsa e bici. Infine, una buona preparazione atletica prevede almeno una sessione di potenziamento muscolare in palestra alla settimana. Già da queste poche righe siete in grado di capire la pesantezza e l’alta frequenza di allenamento a cui è sottoposto un triatleta nell’arco di sette giorni. Ovviamente senza mai compromettere il proprio lavoro, la propria famiglia e la propria vita sociale. Chi pratica questo sport non deve mai tralasciare l’aspetto motivazionale dell’allenamento, soprattutto nel caso in cui il programma allenante sia molto rigido. Ciò che ci spinge a nuotare delle ore intere in acqua per 5 km, oppure a macinare 95 km in bici o 15 km a corsa, è solo e soltanto una fortissima carica motivazionale. Quando la motivazione viene a mancare risulterà impossibile allenarsi e senza allenamento non arriveranno mai i risultati sperati. Quindi, oltre a tenere monitorati i parametri fisici, sportivi e tecnici, occorre tenere sempre sotto controllo il nostro livello motivazionale, intervenendo in modo tempestivo e preciso ogni qual volta la motivazione inizia a venire meno. Farlo è molto semplice. Per prima cosa, se non lo avete già fatto, createvi un vostro personalissimo diario di allenamento, in cui segnare ogni aspetto della giornata di training: ore di sonno, alimentazione, sensazioni prima-durante-dopo la sessione allenante, tipo di allenamento, tempi e progressi, peso ecc… Insomma monitorando più parametri possibile sarete sempre in grado di avere un quadro psicofisico ottimale. Può sembrare una cosa da pazzi, ma un diario di allenamento potrebbe risolvervi molti fastidi dato che corpo e mente, non solo vanno di pari passo, ma spesso e volentieri si influenzano a vicenda. Se dal vostro diario di allenamento vedete una differenza sostanziale di tempo e fatica, nel percorrere a corsa il solito tracciato, questo potrebbe essere un campanello di allarme, dato che o il corpo o la mente iniziano ad essere stanchi. A questo punto qualsiasi sia la causa, occorre intervenire, magari riducendo il kilometraggio, cambiando percorso, riducendo la frequenza settimanale oppure, molto più semplicemente iniziando a divertirsi. Non sottovalutate mai l’aspetto fondamentale della motivazione sportiva e nel caso sia in calo prendete dei repentini accorgimenti per tornare a divertirvi praticando il vostro sport preferito.

lunedì 20 gennaio 2014

Preparazione mentale 2

   
I 4 pilastri del successo sportivo equivalgono a 4 diversi tipi di preparazione: la preparazione atletica, la preparazione tecnica, la preparazione tattica e la preparazione mentale. Quest’ultima se praticata in modo ottimale, può risultare la nostra arma vincente. Mentalità giusta, grande forza emotiva, alta motivazione, abbinate alla capacità di gestire le situazioni,  danno valore ed concretezza a alle altre preparazioni. Senza allenare la nostra mente, le altre preparazioni (atletica, tecnica e tattica) diventano inutili. Come abbiamo già detto, nell'articolo preparazione mentale, il nostro allenamento deve essere un’attività prevalentemente piacevole e gratificante, caratteristiche quest’ultime derivanti da un programma predefinito, e non improvvisato, di allenamento. Allenarsi seguendo un attenta programmazione ci permette di individuare i nostri limiti, i nostri obiettivi e i nostri progressi. Lavorando su questi tre aspetti (limiti, obiettivi e progressi) saremo in grado di creare intorno a noi un ambiente positivo e motivazionale vincente, in modo che la nostra mente non sia sottoposta a inutili stress psicofisici che si ripercuoterebbero inevitabilmente sulla nostra prestazione. Definendo in modo chiaro i nostri obiettivi, saremo in grado di programmare metodologicamente il nostro training giornaliero e, una volta raggiunti, di trarne beneficio in termini di soddisfazioni e appagamento. Avere una chiara idea dei nostri limiti ci impedisce di oltrepassare quella pericolosa linea di demarcazione che potrebbe compromettere la nostra prestazione, appesantire il nostro training e avere conseguenze negative sulla nostra motivazione in vista della gara. Monitorando i nostri progressi potremmo spostare sempre più avanti la linea dei nostri limiti, aumentando in questo modo l’autostima e la consapevolezza di noi stessi e delle nostre capacità. In sostanza dovremmo sforzarci di trovare un ambiente di allenamento fisico e psicologico favorevole al mantenimento di un alta motivazione vincente, consapevoli dei nostri limiti e dei nostri obbiettivi, imparando a godere di ogni piccolo ma importante risultato conquistato con il training di ogni giorno.

venerdì 17 gennaio 2014

Preparazione mentale


 
Parlando con colleghi o amici, mi sono reso conto dello stupore e dell’ammirazione che suscita la pratica di questo sport, in particolare negli uomini, che vedono in questi atleti dei veri e propri eroi della fatica. Il meccanismo alla base di questa reazione credo sia dovuto alla sedentarietà di molti dei miei conoscenti che reputano questo sport un’esperienza faticosa, masochista e impossibile da portare avanti se non da super atleti o da persone completamente pazze. Si pensa infatti che la pratica dello sport vada di pari passo con il dolore, lo stress e la fatica, aspetti questi lontanissimi da chi pratica sport da anni, qualsiasi sport esso sia. Stando al pensiero comune i benefici ricavati dalla pratica sportiva si ottengono solo con tremende sofferenze e insopportabili dolori. Niente di più sbagliato. Ogni atleta sa benissimo che la propria sessione di allenamento può essere molto piacevole se affrontata con la giusta carica motivazionale. In poche parole ogni atleta deve essere psicologicamente allenato a poter svolgere il proprio training. Questo vuol dire prestare attenzione non solo all’aspetta fisico del proprio sport, che è fondamentale, ma anche a quello mentale che è di primaria importanza. Scegliere un ambiente confortevole per la propria seduta, svolgere l’allenamento nel giusto momento della giornata ed ascoltare non solo il proprio corpo ma anche la nostra mente, sono elementi che aiutano ad accrescere i risultati in ogni seduta di allenamento.

giovedì 16 gennaio 2014

Nuovo Blog!

Anno nuovo sito nuovo. Con il 2014 il blog Super Allenamento rinnova la sua grafica, scegliendo uno stile di forte impatto in grado di incuriosire vecchi e nuovi utenti. Uno stile semplice, innovativo e con immagini ben in evidenza per accompagnare gli argomenti che di volta in volta troverete su questo blog. Vi aspetto quindi sulle pagine del mio blog. Buona lettura.

lunedì 13 gennaio 2014

Triathlon Tirrenia 26 Aprile 2014

Con la Coppa Toscana Triathlon 2014 alle porte, si aprono le iscrizioni agli appuntamenti in calendario . Dopo avervi proposto la prima gara in programma, a Barberino del Mugello, adesso è il momento dell’appuntamento che si svolgerà a Tirrenia il 26 Aprile 2014, cittadina nella quale si è disputata l’ultima gara di triathlon del campionato 2013. Rispetto alla gara del 20 Ottobre 2013, gli organizzatori del gruppo Phisioman, hanno fatto un passo enorme in avanti, proponendo fin da subito e con largo anticipo tutte le info sull’evento; particolare quest’ultimo che è stato carente nell’ultima edizione. Infatti, se nel 2013 trovare delle informazioni era un’impresa, con il nuovo anno si nota un’attenzione all’evento molto alta e dettagliata che colloca la gara del 26 Aprile a Tirrenia 2014 su un altro livello rispetto a quella dello scorso anno. Inoltre gli organizzatori propongono un programma di tutto rispetto e degno di nota, con ben 4 distanze differenti, denominate: Triathlon Fast, Medium, Long ed X-treme. Di seguito i dati delle diverse distanze:

Triathlon Fast

1000 mt Swim – 45 km Bike – 10,5 km Run.
Triathlon Medium

2000 mt Swim – 90 km Bike – 21 km Run.
Triathlon Long

3000 mt Swim – 135 km Bike – 31,5 km Run.
Triathlon X-treme

4000 mt Swim – 180 km Bike – 42 km Run.
Programma denso ed impegnativo su cui gli organizzatori puntano molto, visto e considerato l’altissimo numero di pettorali messi a disposizione: 1000 pettorali per i singoli atleti, 40 per le staffette e altri 40 per la gara squadre a cronometro. Numeri importanti e nemmeno lontanamente paragonabili all’ultimo evento organizzato dalla Phisioman. Se le attese verranno rispettate, la cittadina di Tirrenia sarà letteralmente travolta da un festante manipolo di triathleti che coloreranno l’intero lungo mare pisano, a partire già da giovedì  24 Aprile, data nella quale si aprirà l’expo come da programma

giovedì 9 gennaio 2014

Iscrizioni Duathlon Sprint Mugello Circuit 2014

Via libera alle iscrizioni della prima prova di coppa Toscana che si svolgerà a Barberino del Mugello il primo di Marzo ed organizzata dalla Trievolution Sport Eventi. Iniziamo subito con il sottolineare la buona organizzazione dell'evento da parte degli organizzatori e la massiccia dose di informazioni che è possibile reperire in rete. Sul sito http://www.trievolution.it/ è possibile colmare ogni dubbio sull'evento del primo Marzo: dalle info logistiche, a quelle tecniche. Insomma l'atleta che vorrà affrontare questa manifestazione viene accolto e accompagnato passo passo fin dai primi passi sulla rete, dove gli organizzatori hanno messo a disposizioni degli utenti moltissime informazioni. Per quanto riguarda la quota di iscrizione direi che la cifra è molto contenuta e 30 euro per i master che parteciperanno alla gara sprint, non sono certo di ostacolo per la partecipazione http://www.trievolution.it/gare-ed-eventi/duathlon-sprint-mugello-circuit/iscrizioni/. Dico questo dato che alcune società stanno invertendo la tendenza proponendo cifre di iscrizioni molto onerose, che inevitabilmente scoraggiano molti atleti. Molto buona anche l'ampia selezione di strutture convenzionate che permettono un tranquillo pernottamento a Barberino http://www.trievolution.it/gare-ed-eventi/duathlon-sprint-mugello-circuit/prenotazioni-alberghiere/. In questa prima fase la Trievolution Sport Eventi è partita con la 5° marcia inserita, offrendo fin da subito grande professionalità e competenza, doti non sempre scontate in questo tipo di manifestazioni. 

mercoledì 8 gennaio 2014

Duathlon Sprint Mugello Circuit 2014

Pubblicato il calendario della Federazione Italiana Triathlon, si inizia fin da subito a fare sul serio con la prima gara del circuito Duathlon. Il primo appuntamento si svolgerà a Barberino del Mugello, nella spettacolare cornice dell'autodromo internazionale del Mugello.Come in una vera gara di formula 1 la partenza avverrà sotto il semaforo del rettilineo e gli atleti dovranno percorrere un giro completo di km 5,25 a corsa; giunti in zona cambio in prossimità del rettilineo finale e davanti alle tribune di arrivo, i duatleti saliranno in sella alle loro biciclette per percorrere quattro giri completi del circuito per un totale di km 21. Infine giunti nuovamente in zona cambio e lasciate le biciclette termineranno la gara percorrendo mezzo giro di pista a corsa per un totale di km 2,9 e giungendo al traguardo sempre in prossimità del rettilineo e vicino ai box.  L'intero tracciato si estende per 5250 metri sui declivi delle colline toscane, con un dislivello prevede per ogni giro un dislivello di 41 metri.




PROGRAMMA
Venerdì 28 febbraio
15.00 - 18.00 Ritiro pacchi gara e consegna Chip
Sabato 1 marzo
8.00 - 11.00 Ritiro Pacchi gara e consegna Chip
8.30 - Apertura Zona Cambio gara Super Sprint
9.15 - Chiusura Zona Cambio gara Super Sprint
9.20 - Briefing tecnico
9.30 - PARTENZA GARA SUPER SPRINT
10.30 - Apertura Zona Cambio gara Sprint
11.30 - Chiusura Zona Cambio gara Sprint
11.35 - Briefing tecnico
11.45 - PARTENZA GARA SPRINT DONNE 
13.30 - PARTENZA GARA SPRINT UOMINI
13.00 - Pasta Party
15.30 - Premiazioni
Contatti :

sabato 4 gennaio 2014

Coppa Toscana 2014 Triathlon

1-marzo Duathlon Mugello FI (C.T.) 
25-aprile Duathlon mtb Cortona AR (C.T.) 
26-aprile TRIATHLON Fast Tirrenia PI (C.T.) 
26-aprile TRIATHLON Medium Tirrenia PI (C.T.) 
26-aprile TRIATHLON Long Tirrenia PI (C.T.) 
26-aprile TRIATHLON Xtreme Tirrenia PI (C.T.) 
11-maggio Triathlon Lunga Distanza Isola d'Elba LI (C.T.) 
18-maggio Triathlon Sprint Livorno LI (C.T.) 
fine maggio Triathlon Sprint mtb Baratti LI (C.T.) 
01-giugno Triathlon Sprint Promo Lucca LU (C.T.) 
giugno Triathlon Sprint mtb Cecina LI (C.T.) 
04-giugno Triathlon Sprint Isola d'Elba LI (C.T.) 
05-giugno Triathlon Sprint Isola d'Elba LI (C.T.) 
06-giugno Aquathlon Lungo Isola d'Elba LI (C.T.) 
07-giugno Triathlon Sprint Isola d'Elba LI (C.T.) 
08-giugno Triathlon Sprint Isola d'Elba LI (C.T.) 
08-giugno Biathle Tirrenia LI (C.T.) 
08-giugno Triathlon Olimpico Marina di Massa MS (C.T.) 
22-giugno TRIATHLON MEDIO Bilancino FI (C.I.) 
13-settembre Triathlon Olimpico mtb Isola d'Elba LI
14-settembre Triathlon Medio Castiglione della Pescaia GR (C.T.) 
21 sett o 19 ott Triathlon Sprint Tirrenia PI (C.R.) 
21 sett o 19 ott Triathlon Sprint Tirrenia PI (C.R.) 
21 sett o 19 ott Triathlon Sprint Crono Tirrenia PI (C.R.) 
21-set --- --- ---
27-settembre Triathlon kids Isola d'Elba LI
28-settembre Triathlon Super Lungo Isola d'Elba LI
28-settembre Triathlon Medio Isola d'Elba LI


E' uscito il calendario della Coppa Toscana di Triathlon 2014 con ben 16 appuntamenti in calendario e una data ancora da programmare. Da Cortona a Lucca e da Barberino del Mugello a Castiglione della Pescaia per poi passare dall'Isola d'Elba. Due sole critiche. La prima: troppe gare all'Isola d'Elba, meta non certo facilmente raggiungibile e dai costi elevati (sarebbe stato meglio se la federazione avesse spalmato meglio le gare sul territorio Toscano). La seconda: alcune gare sono coincidenti o comunque separate solo da un giorno, cosa questa che rende impossibile partecipare a tutte le gare (in questi caso gli atleti dovranno scegliere a quale gara partecipare e di certo non è una buona cosa ne per gli organizzatori ne per gli atleti). Infine dal calendario si nota come non siano sfruttati i mesi di luglio e agosto per programmare nuova gare, vuoto questo che poteva essere meglio sfruttato per valorizzare alcune società e nuovi territori. A conti fatti questo è il programma della Coppa Toscana 2014, quindi buon allenamento a tutti e ci vediamo a Barberin!