Stamattina il tempo era
variabile: nuvole, pioggerellina e sole a sprazzi. Insomma la classica giornata
in cui potrebbe succedere di tutto. Mi affaccio alla finestra e penso se sia il
caso uscire rischiando di bagnarmi per la strada. L'indecisione dura solo un
attimo, solo il tempo di staccare la ruota posteriore dalla mia bici per
montarla su MagneticDays. Mi cambio e indosso i pantaloncini con il fondello
più comodo, mi allaccio la fascia cardio della Garmin al petto e indosso scarpe e calzini: sono pronto. Non mi
resta che collegare MagneticDays al pc e salire in sella. Inizio a pedalare e
verifico il funzionamento di tutti i sensori: cardio, watt, newton, frequenza
di pedalata e tempo. Lo schermo del pc si colora di dati, numeri e secondi. Inizio
a pedalare, le gambe girano e parte l'allenamento. Un ora di sudore, passione,
scienza e allenamento ai massimi livelli. Il cuore pompa, i battiti aumentano,
la temperatura corporea sale e il mio corpo cerca di regolarla con il sudore,
tanto sudore. Senza nemmeno accorgermene sono diventato mezzo uomo e mezzo
macchina, una nuova figura mitologica della modernità. Anzi una figura mito-tecno-logica.
In parte uomo, in parte macchina, in parte elettronica. Questo è Magneticdays! Oggi
il mio allenamento dura 58 minuti e 34 secondi (i ragazzi della Gobat sono
precisi): riscaldamento, mix, agilità, forza, ritmo naturale e progressioni. Tremende
e a volte inarrivabili le progressioni spingono il mio cuore al limite e anche
oltre: salgono i watt e di pari passo il cuore in una rincorsa inesorabile
verso nuovi limiti, il mio nuovo limite. Durante la prima progressione veloce
sfondo i 300 watt e poi mollo, precipito a 40 pedalate al minuto e inizia il
recupero. L'asticella del mio limite è stata superata! Il duro lavoro con
MagneticDays da i suoi frutti. Per me
che sono una mezza cartuccia in bici è un dato impressionante. L'allenamento
prosegue, altre due progressioni veloci e poi basta. Arriva l'agognata fine. Il
sudore mi cala sugli occhi annebbiandomi la vista, il cuore rallenta e i
polmoni, avidi di ossigeno, irrorano il mio sangue. Scendo dalla bici. Scarico
il grafico, invio l'allenamento sul cloud e scrivo al mio coach. Infine la
doccia. Mi sento in splendida forma, ho pedalato un ora facendo solo e ripeto
solo, qualità. L'allenamento è andato bene, MagneticDays non racconta bugie,
non è capace. Ho toccato i 300 watt in progressione e sono contento. Grazie
MagneticDays, sono felice :)
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