martedì 17 maggio 2016

Magneticdays, il super rullo che ti rende felice!

Stamattina il tempo era variabile: nuvole, pioggerellina e sole a sprazzi. Insomma la classica giornata in cui potrebbe succedere di tutto. Mi affaccio alla finestra e penso se sia il caso uscire rischiando di bagnarmi per la strada. L'indecisione dura solo un attimo, solo il tempo di staccare la ruota posteriore dalla mia bici per montarla su MagneticDays. Mi cambio e indosso i pantaloncini con il fondello più comodo, mi allaccio la fascia cardio della Garmin al petto e  indosso scarpe e calzini: sono pronto. Non mi resta che collegare MagneticDays al pc e salire in sella. Inizio a pedalare e verifico il funzionamento di tutti i sensori: cardio, watt, newton, frequenza di pedalata e tempo. Lo schermo del pc si colora di dati, numeri e secondi. Inizio a pedalare, le gambe girano e parte l'allenamento. Un ora di sudore, passione, scienza e allenamento ai massimi livelli. Il cuore pompa, i battiti aumentano, la temperatura corporea sale e il mio corpo cerca di regolarla con il sudore, tanto sudore. Senza nemmeno accorgermene sono diventato mezzo uomo e mezzo macchina, una nuova figura mitologica della modernità. Anzi una figura mito-tecno-logica. In parte uomo, in parte macchina, in parte elettronica. Questo è Magneticdays! Oggi il mio allenamento dura 58 minuti e 34 secondi (i ragazzi della Gobat sono precisi): riscaldamento, mix, agilità, forza, ritmo naturale e progressioni. Tremende e a volte inarrivabili le progressioni spingono il mio cuore al limite e anche oltre: salgono i watt e di pari passo il cuore in una rincorsa inesorabile verso nuovi limiti, il mio nuovo limite. Durante la prima progressione veloce sfondo i 300 watt e poi mollo, precipito a 40 pedalate al minuto e inizia il recupero. L'asticella del mio limite è stata superata! Il duro lavoro con MagneticDays da i suoi frutti.  Per me che sono una mezza cartuccia in bici è un dato impressionante. L'allenamento prosegue, altre due progressioni veloci e poi basta. Arriva l'agognata fine. Il sudore mi cala sugli occhi annebbiandomi la vista, il cuore rallenta e i polmoni, avidi di ossigeno, irrorano il mio sangue. Scendo dalla bici. Scarico il grafico, invio l'allenamento sul cloud e scrivo al mio coach. Infine la doccia. Mi sento in splendida forma, ho pedalato un ora facendo solo e ripeto solo, qualità. L'allenamento è andato bene, MagneticDays non racconta bugie, non è capace. Ho toccato i 300 watt in progressione e sono contento. Grazie MagneticDays, sono felice :)

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