lunedì 23 novembre 2015

I benefici della corsa in salita!

Dopo avervi parlato di come si effettua una seduta di allenamento in salita, oggi vi parlerò dei benefici che questo tipo di allenamento comporta al runner. Inautunno/inverno si propongono in genere allenamenti di sprint in salita dalla forte pendenza per ottimizzare la forza, la capacità contrattile del cuore e il miglioramento di utilizzazione dell’ossigeno a livello del muscolo. Nei periodi non agonistici, l’atleta dovrebbe avvalersi della salita con ripetute di media lunghezza su pendenze del 4-8%, di corti veloci di 3/6 km e di medi in salita sempre su modeste pendenze. Questi dovrebbero avere uno sviluppo fra i 6 e i 12 km, a seconda della preparazione del podista in questione. La salita è un mezzo naturale per allenare molteplici  qualità dei runners, senza di essa è difficile avere una formazione completa di allenamento.

Le tre fasi che contraddistinguono l’azione di corsa: fase di ammortizzazione, fase di spinta, fase di volo. In salita la fase di volo ha tempi più brevi e l’appoggio avviene principalmente con l’avampiede richiedendo un costo energetico maggiore. Trovandosi a ogni appoggio in un punto più alto della strada, diminuisce il tempo di volo andando a ridurre l’energia elastica, che su pendenza del 15% è pari al 32,5% di energia elastica persa. Infine correre in salita allena la mente poiché la fatica si affaccia fin da subito ed ecco allora che la determinazione del runner deve prevalere sulla stanchezza.

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